giovedì 28 febbraio 2013

RAID: Redundant Array of Inexpensive Disks

La parola "RAID" é l' acronimo di Redundant Array of Inexpensive Disks, in italiano "insieme ridondante di dischi indipendenti o economici" (data la doppia valenza del termine "inexpensive". 
Si tratta di un sistema  che utilizza più dischi rigidi per condividere o replicare le informazioni.
I vantaggi di un sistema RAID sono in termini di integrità dei dati, tolleranza ai guasti e prestazioni, rispetto all'uso di un disco singolo.
Nella sua implementazione originaria il fattore chiave era l' abilità di combinare parecchi dischi a basso costo ed obsoleti per rendere il sistema complessivamente migliore di un disco di ultima generazione per capacità, affidabilità e velocità.

Nel suo livello più semplice, il sistema RAID permette di utilizzare un insieme di dischi in una sola unità logica: i differenti dischi vengono rilevati dal sistema operativo come un unico volume.
Il RAID è tipicamente usato nei server, e di solito è concepito con dischi di identica capacità. 
Il sistema RAID è utilizzato sia sui computer di fascia alta sia su quelli usati da utenti domestici, specialmente se dedicati a compiti che richiedono un grande immagazzinamento di dati, come il montaggio audio e video.

Le specifiche originali suggerivano un diverso numero di livelli  di RAID, o combinazioni di dischi. 
Ogni combinazione aveva dei vantaggi e degli svantaggi.
Esistono diversi concetti di RAID. La maggior parte differiscono sostanzialmente nell' implementazione dei livelli RAID ideati inizialmente. Questo può portare spesso a confusione, poiché un'implementazione RAID-5 può essere molto diversa da un'altra. RAID-3 e RAID-4 sono spesso confusi o scambiati tra loro.
La corretta definizione di RAID è stata oggetto di dibattito nel corso degli anni. L'uso del termine ridondante porta a molte discussioni se il RAID-0 sia un vero RAID. 
Analogamente, il cambio da economico ad indipendente confonde molti dei concetti alla base del RAID: infatti ci sono alcune implementazioni del RAID che usano un solo disco. In questa voce si considera RAID ogni sistema che sviluppa il concetto base di RAID di ricombinare lo spazio fisico di dischi diversi per lo scopo di aumentare l'affidabilità o le prestazioni del sistema nel suo complesso.

mercoledì 27 febbraio 2013

Smartphone: storia e curiosità

Uno smartphone (in italiano telefonino intelligente, cellulare intelligente, telefonino multimediale) è un dispositivo mobile che abbina funzionalità di telefono cellulare a quelle di gestione di dati personali.

La caratteristica più interessante degli smartphone è la possibilità di installarvi ulteriori applicazioni (App), che aggiungono nuove funzionalità. Questi programmi possono essere sviluppati dal produttore dello smartphone, dallo stesso utilizzatore o da terze parti, rilasciate poi in genere in forma gratuita o a pagamento sul mercato.

Il primo smartphone, chiamato Simon (vedi immagine accanto), è stato progettato nel 1992 dalla IBM e commercializzato nel 1993 dalla BellSouth. Oltre alle normali funzioni di telefono, incorporava calendario, rubrica, orologio, calcolatrice, blocco note, E-mail e giochi. Era dotato di una penna a stilo per scrivere direttamente sullo schermo. 
I primi veri smartphone ad affermarsi in modo massivo sono generalmente considerati i BlackBerry. Questi dispositivi, in grado di gestire in maniera esemplare la mail in mobilità, presentavano anche nativamente la possibilità di aprire e visualizzare gli allegati più diffusi, oltre che di navigare su internet grazie ad un browser mobile all'epoca unico nei dispositivi mobili. 
Altra caratteristica distintiva, potevano essere arricchiti con migliaia di applicazioni di terze parti grazie al sistema operativo basato su java. La storia dello smartphone è poi continuata con l' Apple iPhone, prodotto a partire dal 2007. Quest'ultimo, considerato rivoluzionario, ha dato enorme impulso al commercio degli smartphone e allo sviluppo della concorrenza (vista principalmente in Samsung).
Mentre negli USA gli smartphone tendono a essere PDA a cui si aggiungono funzioni di telefono, al contrario, in Europa e Giappone sono telefoni con aggiunta di funzioni di PDA. Sono quasi sempre inclusi la connessione dati ovvero l'accesso a Internet, le E-mail, la pianificazione delle attività, la fotocamera, rubrica e contatti personali, registratore audio, riproduttore audio-musicale. Su alcuni modelli sono disponibili la navigazione satellitare con GPS e la compatibilità con i più comuni formati di file, come PDF e quelli della suite Microsoft Office.
Oggi esistono smartphone con connessione GSM/GPRS/EDGE/UMTS/HSDPA/HSUPA/LTE e che utilizzano le tecnologie Bluetooth e Wi-Fi per le comunicazioni con altri dispositivi.
La caratteristica principale degli smartphone moderni è tuttavia la possibilità di installare applicazioni di terze parti (software, giochi, temi) per aumentare le funzionalità del dispositivo mobile.

Alcuni smartphone offrono anche possibilità di tethering in WiFi (modem Internet) verso dispositivi quali altri smartphone o cellulari, laptop o PC fissi, mentre la totalità di essi, così come la maggior parte dei cellulari permettono il tethering cablato.
A rendere gli smartphone così performanti e funzionali rispetto a telefoni cellulari di precedente generazione sono l'aumento delle prestazioni in termini di processamento e memorizzazione grazie a processori sempre più evoluti e sempre più simili a quelli dei device fissi o portatili e a memorie sempre più capienti (es. schede SD), unite a sistemi operativi sviluppati ad hoc (sistemi operativi per dispositivi mobili) e ad interfacce utente sempre più user-friendly come ad esempio il touchscreen, che consentono molto spesso la realizzazione di display di dimensioni fisiche maggiori a parità di spazio disponibile eliminando in molti casi la necessità di tastierine fisiche.
Data l' elevata crescita degli smartphone e del loro maggiore utilizzo in sostituzione dei PC con un sorpasso previsto per il 2013, si ha un aumento degli attacchi informatici alla sicurezza sugli smartphone, tramite vendita di applicazioni malevole, sia in modo diretto sia sfruttando le vulnerabilità del software delle applicazioni popolari. Generalmente a rischio il furto di dati riservati e personali.
Per questo la European Network and Information Security Agency (ENISA), un centro d'eccellenza per gli Stati membri dell'Unione europea e le istituzioni europee in sicurezza delle reti e dell'informazione, dando consigli e suggerimenti e qualità di un quadro di informazioni per le buone pratiche, ha evidenziato delle linee guida sulla sicurezza e gestione delle applicazioni.
In alcuni ambiti, dove i livelli di sicurezza e segretezza sono particolarmente stringenti esistono smartphone appositamente studiati o modificati, con limitazioni hardware e software, come l'impossibilità dell' accesso ai market delle applicazioni e l' assenza della fotocamera.


Hai bisogno di quel messaggio eliminato??Oggi puoi riaverlo!

Oggi è possibile recuperare sms, chiamate, foto, video, note, ecc.. cancellati dal cellulare!
Se avete eliminato dalla memoria del Vostro apparecchio cellulare un sms che ora vi accorgete essere necessario...niente paura! Evitate di utilizzare ulteriormente il telefono, evitando dunque di continuare a creare traffico entrante che potrebbe creare sovrascrittura, e affidatevi ai professionisti!
La memoria dei nostri cellulari funziona un pò come quella degli hard disk dei nostri pc, e il recupero dati dai cellulari é abbastanza simile al recupero di files cancellati da hard disk. In entrambi i casi é la sovrascrittura che potrebbe creare qualche problema, dunque si raccomanda sempre, sia che si tratta di un file cancellato dal nostro hard disk, sia che si tratta di un sms, una chiamata, una foto cancellati dal nostro cellulare, di evitare qualsiasi utilizzo degli apparecchi, così da non provocare la sovrascrittura dei files cancellati con le nuove navigazioni, il nuovo traffico, ecc..

mercoledì 6 febbraio 2013

Tecnologia SATA

Tecnologie SATA NCQ: Native Command Queuing
Recentemente nei dischi SATA è stata implementata una tecnologia ereditata dai dischi SCSI: l'NCQ:
Ogni disco invia una richiesta tramite la CPU e, se il dato non è presente in una delle cache, le testine del disco rigido si posizionano in modo da potere iniziare la lettura dei dati. Se occorre accedere a una serie di dati non sequenziali distribuiti in varie zone del disco, le testine dovranno saltare da un cilindro all'altro, avanti e indietro.
Per esempio, se la sequenza di accesso è 1, 4, 3, 5, 2, 6, 7 (immaginando che la sequenza numerica corrisponda all'angolo di rotazione), si perderanno parecchi cicli di rotazione prima che le testine abbiano visitato tutti i blocchi di dati. Con l'NCQ, il disco rigido crea una coda delle richieste di accesso, quindi le riordina (ne cambia la sequenza) per ridurre al minimo il numero di rotazioni e il tragitto delle testine in modo da eseguire tutti gli accessi nel più breve tempo possibile.
La rotazione dei piatti e il posizionamento sulla traccia (seek) sono i due criteri per ottimizzare l'esecuzione dei comandi in coda, così da compiere il tragitto più breve per visitare tutti i blocchi di dati che la coda di comandi prevede di leggere e scrivere. Questo meccanismo di accodamento e riordino è paragonabile all'ottimizzazione delle consegne da parte di un postino che debba consegnare centinaia di lettere in diverse zone di una città; anziché esaminare una consegna per volta in sequenza e saltare continuamente da un capo all'altro della città, il postino stabilisce un percorso che richiede il tempo minore per eseguire tutte le consegne. Per utilizzare al meglio l'NCQ occorre che le applicazioni stabiliscano code di comandi, cosa che non succede se è in esecuzione una singola applicazione che attende la risposta a una richiesta di dati prima di inviare la richiesta successiva.
Sono stati introdotti hard disk SATA 2 con un'interfaccia in grado di trasmettere fino a 3 Gigabit/s, e hard disk SATA 3 con un'interfaccia in grado di trasmettere fino a 6 Gigabit/s.

Storia di un hard disk

L' hard disk è stato inventato nel 1956 dall'IBM. Il primo prototipo era costituito da 50 dischi del diametro di 24 pollici (circa 60 cm) e poteva immagazzinare circa 5 megabyte di dati. Era grande quanto un frigorifero, con un peso di oltre una tonnellata. La denominazione originaria era fixed disk (disco fisso), il termine hard disk (disco rigido) nacque intorno al 1970 per contrapposizione coi neonati floppy disk (dischetti).
Nel 1963 sempre IBM ideò il meccanismo di sollevamento della testina mediante l'aria. Nel 1973 IBM introdusse il modello 3340 Winchester, così denominato per analogia con il popolare modello di fucile ".30-30 Winchester" poiché era dotato di due dischi da 30 MB l'uno; questo nome entrò nell'uso comune come sinonimo di disco rigido perché questo modello fu il predecessore di tutti i dischi rigidi moderni.
Il primo modello per personal computer fu il Seagate ST-506 prodotto da Seagate Technology nel 1980, aveva una capacità di 5 MB, diametro di 5,25 pollici ed era dotato di motore passo-passo per il movimento delle testine (il controllo voice coil arriverà solo qualche anno dopo). Questo modello equipaggiava i personal computer AT&T con processore 286 prodotti negli stabilimenti Olivetti di Scarmagno, in seguito alla collaborazione della società di Ivrea con la multinazionale americana. Contemporaneamente, la società OPE (Olivetti Peripheral Equipment), una consociata Olivetti, forniva i dischi rigidi per i computer M24; storicamente questa società fu l'unica in Europa a impegnarsi nel progetto, sviluppo e produzione di questo tipo di periferica.
Nel 2007 Albert Fert e Peter Grünberg ricevono il premio Nobel per la Fisica come pioneri dell'invenzione dell'hard-disk moderno cioè con capacità di memorizzazione superiore al gigabyte (scoperta della magnetoresistenza gigante).