venerdì 30 marzo 2018

L'importanza della rimozione sicura di una pennetta usb

Vi siete mai soffermati sull'importanza della rimozione sicura di una pennetta usb? Vi siete chiesti perchè questa procedura esiste e se ne consiglia l'utilizzo?

Cominciamo soffermandoci su quanto possa essere dannoso per una pennetta usb essere staccata dal Pc mentre è in funzione. Se stiamo trasferendo dei dati, o copiando, oppure stiamo facendo partire la nostra pennetta usb per utilizzarla, andandola a rimuovere in maniera rapida, staccandola dal computer senza avviare la rimozione sicura, la pennetta subisce inevitabilmente uno shock improvviso.



La mancanza di alimentazione improvvisa potrebbe danneggiare i dati contenuti nella pennetta usb, oppure impedire l'accesso alla pennetta stessa a causa di un danneggiamento.
Quando utilizziamo la procedura di rimozione sicura della pennetta usb è il computer a dirci quando questa è pronta per essere rimossa, ciò equivale a dire che tutte le attività sono state chiuse e terminate e la periferica è pronta per essere scollegata perchè priva di attività in corso. In tal modo la pennetta usb non subirà alcuna forzatura nè shock per la memoria flash e per i dati.

Una pennetta usb è basata su memoria flash. La memoria flash si compone di un numero diverso di chip e microchip a seconda del modello del dispositivo, che, basandosi su un algoritmo univoco, definiscono le modalità di lettura e scrittura del device usb. La maggior parte di noi utilizza le pennette usb pensando che siano memorie semplici e poco complesse da operare qualora se ne perdessero i dati. Sbagliamo! Qualunque specialista del data recovery vi dirà che recuperare i dati da una pendrive usb può essere più complesso che recuperare dati da un hard disk danneggiato, proprio per una questione infrastrutturale della memoria flash.

La memoria flash è immune da urti e cadute, ma sensibile a sbalzi di tensione e corto circuito.
Anche gli SSD, i dischi a stato solido si basano su memoria flash; sono infatti noti per la loro immunità agli urti (rispetto agli hard disk) ed hanno riscosso a causa di tale caratteristica un discreto successo tra gli utenti che li hanno in buona parte sostituita agli hard disk (ignari chiaramento della difficoltà  della procedura di recupero dati da un SSD è meno risolvibile di quello su un hard disk standard).





mercoledì 28 marzo 2018

Recupero dati fai da te con ChallengerOS, sistema operativo live

Parliamo di un recupero dati fai da te con ChallengerOS, un sistema operativo live, uno dei pochi insieme a programmi professionali a disposizione degli utenti a permetterci di recuperare i nostri dati in maniera casalinga ma soprattutto sicura!

Il vero problema del recupero dati fai da te è proprio la mancanza di sicurezza quando si agisce in maniera casalinga.
Spesso gli utenti, quando il panico fa da nemico, vanno ad utilizzare software e programmi di recupero dati fai da te, ben lungi da sistemi professionali che agiscono in sicurezza sui sistemi e sui dati stessi.

Oggi vogliamo parlarvi del recupero dati fai da te con ChallengerOS, un sistema operativo live, concepito da professionisti del data recovery, che hanno reso un prodotto professionale alla portata di tutti.
ChallengerOS è un sistema operativo che fa, della versione live, il suo punto di forza è basato su slackware Linux, permette di navigare in completo anonimato, senza apportare modifica alcuna al sistema operativo e al Pc in cui viene utilizzato. Per spiegarlo in parole povere: utilizzo una pendrive contenente la versione live del sistema ChallengerOS, la collego al mio pc, attendo il boot del sistema operativo ed utilizzo Challenger come occorre; disconnetto il pendrive e il Pc torna come prima di connettere Challenger: nessun sintomo di scrittura.

Ciò che è inerente al nostro argomento di oggi è il recupero dati fai da te con ChallengerOS.
Il pacchetto per il recupero dei dati è Rocket, è integrato nel sistema ChallengerOS.
Rocket permette di recuperare dati con uno strumento professionale messo a disposizione di qualsiasi utente voglia recuperare i dati completamente fai da te. Può essere trasportato sempre grazie al posizionamento su pendrive usb, funziona in ambienti Windows e Macintosh.
Con la PCI board, una scheda fisica utile al recupero dei dati, è possibile andare ad acquisire, clonare, diagnosticare e recupero dati da hard disk, pendrive, sd card, cellulari e smartphone e qualsiasi altra memoria.
ChallengerOS è un sistema universale che permette il recupero fai da te sicuro, senza rischi, senza forzatura alcuna per la memoria danneggiata, e senza spostamento alcuno.

lunedì 19 marzo 2018

Come riparare un hard disk rotto

Un computer che non funziona più è sempre una gran noia e soprattutto fonte di stress sia per i dati che custodisce che per la spesa che si deve affrontare.
Se a non funzionare è un pc fisso o un portatile il dubbio è molteplice...non si sa effettivamente cosa si sia danneggiato..magari l'alimentatore, la scheda madre, la ram,ecc. Quindi ci si reca in un centro assistenza pc e si attende il giudizio del tecnico.
recupero dati hard disk rotto

Se ad essersi rotto è l'hard disk interno o l'hard disk esterno, allora la situazione si fa più complessa e delicata.
Come riparare un hard disk rotto? Non me ne vogliate, ma non esiste frase più errata. Gli hard disk non sono dispositivi riparabili, una volta rotti o danneggiati, le uniche operazioni possibili sono quelli di interventi che mettano il disco in condizone di operatività, ma solo ed esclusivamente per il salvataggio dei file. L'hard disk dopo le operazioni di recupero dati non torna ad essere operativo e non è più un dispositivo affidabile per la memorizzazione di nuovi dati.
Ho preso spunto per il titolo di questa pagina "come riparare un hard disk rotto" dalle tante guide che si trovano sul web, in cui vengono descritte operazioni assurde.
Se da una parte viviamo in un'epoca in cui il  fai-da-te ed i tutorial sono fonti da cui prendono ispirazione praticamente tutti, dobbiamo anche essere coscienti che sul web tutti possono scrivere e tutto può essere scritto.
Leggendo alcuni blog, dove si scrive "How to" su tutti gli argomenti della nostra vita quotidiana non ho potuto fare a meno di inorridire davanti queste frasi, di cui terrò anonimo l'autore per una questione di rispetto!!
"Dai uno “schiaffo” al disco, tenendolo su un tavolo, colpendolo lateralmente su un bordo. Fallo delicatamente. Se la colpa è degli attuatori che muovono la testina avanti e indietro, questo potrebbe rimettere la testina nella sua posizione e, auspicabilmente, consentire di recuperare i dati una volta che il disco riprenderà a girare. Se quest’operazione viene attuata con la testina posizionata sui dischi magnetici si potrebbe correre il rischio di rendere l’unità inservibile".
Non desidero fare alcuna ironia su questa fonte, perchè credo che davanti a ciò non ci sia proprio nulla da ridere. Come esperto nel settore del recupero dei dati da hard disk queste pagine mi suscitano estrema rabbia. L'attività di recupero dati è una professione assolutamente specialistica e davvero in pochi in Italia sanno realmente cosa fare davanti ad un hard disk danneggiato, come davanti ad una pen drive, as un sistema raid o addirittura ad uno smartphone che non funziona più. Spesso la rete può trarre in inganno e molti utenti si trovano ad affrontare casi di perdita dati da hard disk nella confusione più totale.
Si legge inoltre di "grattare" con alluminio i connettori, di mettere l'hard disk nel congelatore o nella farina, e tante tante altre notizie che tutto hanno come obiettivo, tranne che dare informazioni giuste e veriterie all'utente finale.
Non è possibile riparare un hard disk rotto, bensì è possibile recuperare un hard disk rotto!!Per fare in modo che il tuo dispositivo sia recuperabile affidati ad esperti nel settore. Se i tuoi dati sono importanti non cimentarti in un fai-da-te pericolosissimo, ne sarà vittima il tuo drive!

                                  Prevenire una perdita dati;
 

venerdì 16 marzo 2018

iscrizione a paperblog

    « Convalido l'iscrizione a Paperblog sotto lo pseudonimo di datapal ».


    Paperblog
   

martedì 13 marzo 2018

Hard disk esterno riconosciuto ma non funzionante?

Un problema molto frequente quando si utilizzano gli hard disk esterni è che all'improvviso, dalla sera alla mattina, questi diventano inutilizzabili.
Vediamo insieme cosa può succedere e come comportarsi.
recupero dati hard disk danneggiato
L'hard disk esterno ha avuto negli ultimi anni un boom incredibile nelle vendite. Oggi sono disponibili ad un prezzo abbordabile anche hard disk esterni di un volume di 6TB.
Possiamo affermare che il concetto di backup è finalmente entrato nella mentalità del consumatore esperto, ma anche dell'utente domestico. Dobbiamo infatti ringraziare l'avvento degli smartphone. Il loro utilizzo spasmodico ha creato un volume sempre crescente di dati personali da conservare (chat, messaggi, foto e video). La paura di perdere tutto fa si che l'utente crei molto spesso un backup della memoria dello smartphone, salvando così i dati all'interno di un hard disk esterno.
Cosa potrà mai succedere al nostro hard disk esterno custodito sulla scrivania?
I casi di laboratorio ci raccontano gli episodi più strani e disparati. 
  • "La donna delle pulizie ha tirato il filo dell'alimentazione tramite l'aspirapolvere e l'hard disk esterno è caduto"
  • "La mia bambina stava guardando il suo cartone sul pc ed ha tirato l'hard disk esterno che è scivolato per terra"
  • "Un temporale ha fatto andare via la corrente e dopo lo sbalzo di tensione il pc non ha più riconosciuto il drive"
  • "ieri sera ho spento il pc e stamattina riaccendendolo l'hard disk esterno viene riconosciuto ma non è possibile aprire le cartelle"
Possiamo andare avanti così per ore; tale scenario fa semplicemente capire come un hard disk esterno danneggiato possa essere una situazione comune e come possa capitare davvero a tutti, dalla casalinga al professionista con importanti progetti all'interno.
Gli hard disk esterni sono drive essenzialmente molto delicati e suscettibili alle situazioni esterne. Gli urti, le cadute, gli sbalzi di corrente come i semplici riavvi possono causarne il loro malfunzionamento, o il loro danneggiamento. Nella maggior parte dei casi che entrano in laboratorio, gli hard disk esterni sono affetti da problematiche meccaniche, che riguardano proprio le componenti del disco. Questo tipo di danneggiamento può essere e DEVE essere risolto prevalentemente da specialisti nel campo del recupero dati hard disk. Il valore dei dati contenuti nel tuo hard disk non è proporzionale al valore del disco che li custodisce!Il valore dei dati persi a volte può diventare inestimabile! L'unico modo per proteggerli è affidare il tuo hard disk esterno a laboratori competenti.