martedì 25 settembre 2018

Recuperare i dati da un sistema Raid Mirroring formattato con solo un hard disk a disposizione


recupero dati raid 1 formattato
Il sistema raid Mirroring o Raid 1 è tra i sistemi di backup più sicuri che abbiamo a disposizione.
Questo sistema conta sull’operatività di due unità disco, solitamente uguali, che operano effettuando una copia speculare l’una dell’altro. Questa tipologia di array offre all’utilizzatore la massima sicurezza dei dati, proponendo sempre una copia doppia dei dati contenuti nel sistema.
Nonostante sia estremamente affidabile, casi di perdita dati possono verificarsi anche nei sistemi Raid Mirroring.
Vediamo insieme un caso appena valutato nel nostro laboratorio.

Il nostro cliente fa ingresso presso il nostro centro di recupero dati a Roma, portando con sè un hard disk ST32000542AS. Il disco in questione è facente parte di un sistema Raid 1 che è stato erroneamente formattato.

E’ possibile recuperare i dati da un disco facente parte di un sistema Raid, avendo a disposizione solo una delle unità del sistema?

Nella maggior parte dei casi, di fronte ad un sistema Raid 1 con perdita dati, è possibile eseguire le procedure di data recovery anche soltanto sulla singola unità. I presupposti necessari sono l’operatività del disco che andremo ad analizzare e la pre-esistente sincronia del sistema Raid.
Di fronte a drive non sincronizzati o con problemi meccanici avremmo infatti un’elevata probabilità di recuperare dati non aggiornati o incompleti.

Torniamo ad analizzare però il nostro caso di sistema Raid 1 formattato.

La diagnosi del ST32000542AS rileva il normale funzionamento dell’hard disk con una parziale ma non preoccupante degradazione della superficie magnetica, condizione assolutamente normale e fisiologica per drive con qualche mese di attività alle spalle.
Recuperare i dati quindi è possibile? La formattazione sui sistemi Linux ha un potente effetto distruttivo. Mentre nei sistemi NTFS i dati vengono eliminati ma continuano a risiedere all’interno del drive, anche se non più visibili, nei sistemi Linux ogni traccia dei file residenti viene cancellata.
Il recupero dei dati risulta possibile solo tramite la procedura di data carving che consentirà il ritrovamento dei file secondo una ricerca per tipologia (DOC, PDF, JPEG, ecc). Tale set verrà restituito al cliente funzionante ed integro, avrà purtroppo perso le caratteristiche di nomenclatura e data di creazione.





venerdì 24 agosto 2018

Recuperare Whatsapp in modalità forense

Recuperare i dati in modalità forense non è sempre settore di polizia postale o enti preposti all'investigazione.
Possiamo potenzialmente diventare tutti dei veri e propri Sherlock Holmes, se in possesso dei giusti strumenti e delle conoscenze mirate nel campo.
Le ultime statitistiche hanno posto al centro dell'attenzione l'utilizzo dei social, non più come semplici mezzi di comunicazione/contatto/divulgazione notizie, bensì come modello comportamentale.
Inutile nascondere quanto oggi i nostri comportamenti subiscano cambiamenti e forti influenze dai grandi Social del momento. Facebook a partire dai 40 anni, Instagram per gli adolescenti e Whatsapp davvero per tutti.
Parlando di Whatsapp si può affermare che sia davvero il mezzo di comunicazione più potente al mondo grazie alla sua immediatezza ed al fatto che non conosca limiti. Su questa applicazione viaggiano a velocità chat, video, foto, messaggi vocali fino a documenti di lavoro.
Lo smodato utilizzo di questo strumento prevede una serie di "contraindicazioni", tra cui la cancellazione dei dati e la necessità di recuperarli.
Recuperare i messaggi Whatsapp oggi è diventato un mestiere. Esistono moltissimi strumenti e software online che garantiscono un recupero dati di successo. Il recupero delle chat Whatsapp può essere effettuato in modalità forense, e per questo tipo di procedura esistono iter ben precisi.
Perchè dovrebbe nascere la necessità di un recupero forense e non di un semplice recupero dati delle chat cancellate?
Possiamo affermare che i recuperi di tipo forense sono richiesti soprattutto per scopi legali, per far si che il risultato del recupero dati possa essere una vera "prova" a testimonianza in un processo legale. Le analisi forensi infatti non si limitano a recuperare semplicemente dati cancellati, ma vanno a rilevare tutte le attività svolte sul dispositivo. Un'analisi forense, per esempio, potrebbe avere come semplice obiettivo la rilevazione  dell'orario di accensione dello smartphone in una precisa data.
Oggetto di report forensi possono essere anche tracce di messaggi o un qualsiasi tipo di evidenza che normalmente in un recupero dati di tipo "standard" scarteremmo, perchè non leggibile o non interpretabile da un utente comune.
Rocket, all'interno di ChallengerOs, prevede tra le sue funzioni la localizzazione e il recupero di informazioni da qualsiasi tipo di dispositivo analizzato.

mercoledì 1 agosto 2018

Cosa fare se il tuo Nas una volta spento non riparte più

recupero dati nas
I Nas sono sistemi di archiviazione dati molto affidabili. Progettati per la condivisione di dati in rete, sono un ottimo strumento per uffici ed aziende che collaborano su uno stesso progetto o che hanno la necessità di attingere a documenti comuni.
Per le attività di casa molti lo preferiscono al semplice hard disk di backup, non soltanto per l'archiviazione dati, bensì per la condivisione in streaming di film, foto, musica e video tra i vari dispositivi all’interno dell’abitazione.
Sicuramente il metodo di utilizzo migliore è la configurazione del nas in Raid. In base al tipo di esigenza personale, se preferire un ampio storage a disposizione rispetto alla sicurezza matematica di non perdere i dati, esistono diverse configurazioni. 
I Nas sono dispositivi che per lo più rimangono sempre accesi, nella loro posizione, svolgono la loro funzione senza mai bisogno di arrestarli.
Cosa succede però se un giorno decidiamo di spegnerlo, magari durante le ferie estive ed al ritorno decide di non avviarsi più?Cosa può essere successo se prima funzionava alla perfezione ed ora non più?
Possiamo affermare che le motivazioni potrebbero essere molteplici. Tra queste possiamo considerare per esempio l'alta temperatura; pensiamo al calore in cui viaggiano gli hard disk durante il loro costante funzionamento. Al loro spegnimento i metalli si raffreddano e questo scenario potrebbe portare alla modifica dei componenti interni e quindi il disco potrebbe non riuscire ad avviarsi più (questo accade soprattutto per i dischi SCSI). 
Anche se banali, ci sono i soliti rischi dei drive meccanici, quali l'usura, il degrado delle superfici magnetiche fino ad arrivare al danneggiamento delle componenti interne. Dobbiamo pensare che in molti casi, il degrado dell'hard disk non si manifesta durante il funzionamento, bensì proprio nella riaccensione del dispositivo. La cura e la sicurezza dei dati va esercitata esattamente durante l'operatività del Nas. Soprattutto se i nostri hard disk non ci hanno abbandonato mai, dopo diverso tempo di utilizzo sono soggetti ad usura. 
Nel nostro caso il primo tentativo per riattivare il Nas sarà sicuramente il controllo dell'alimentazione elettrica. Fatti i nostri test ci rivolgeremo all'operatività dei drive, estraendoli e tentando la loro lettura tramite un Pc via USB. Potremo fare a questo punto anche un test di operatività degli hard disk con vari strumenti disponibili online, come hdtune.
Realizzato un backup saremo pronti alla formattazione dei drive e al rispristino del raid. Particolare attenzione va fatta in questa fase, soprattutto se il nostro raid non ha una configurazione raid 1. In base all'array scelto è fondamentale il ripristino di tutte le unità disco. Nel caso in cui i primi test non siano andati a buon fine, la scelta saggia, ai fini del recupero totale dei dati, è far eseguire una diagnosi tecnica e professionale su tutte le unità disco.

martedì 17 luglio 2018

Recuperare chat cancellate da Facebook

Facebook come moltissime altre piattaforme social, come Twitter, Messanger, Instagram, ecc (in realtà ne siamo invasi sotto qualsiasi forma), sono canali di trasmissione di dati di ogni genere, per lo più strettamente personali. La caratteristica di cui devono essere equipaggiati è senz'altro la segretezza e il mantenimento della privacy di tutto quello che circola.
Anche se sembra un'incoerenza, poichè siamo noi stessi a decidere di trasmettere in pubblico notizie, foto o video, senza mezze misure queste applicazioni hanno il dovere della NON divulgazione e non accessibilità.
I dati vengono conservati in server protetti e inattaccabili; ma cosa succede se è proprio il legittimo proprietario ad aver bisogno del recupero delle proprie informazioni? Beh diciamo che una volta trasmesse, ma cancellate, non ne siamo più proprietari, quindi non ci possiamo aspettare che queste informazioni ritornino nelle nostre mani, facedone richiesta a Facebook o a qualche altra entità.
recupero dati chat Facebook

Non è possibile quindi recuperare chat facebook cancellate?
Il recupero delle chat Facebook cancellate è possibile utilizzando altre metodologie; solitamente ci si rivolge ad un laboratorio di recupero dati professionale per indagini particolari, significative a livello legale.
Il primo colloquio con un esperto in questo settore è fondamentale per stabilire il tipo di procedura da adottare.
Vorrei a questo punto sfatare il mito e la convinzione dei nostri clienti che ci chiamano pensando che possiamo comunicare con facebook o con le altre applicazioni coinvolte.
Come già detto precedentemente, i dati divulgati o diffusi tramite i sistemi di chat non sono più accessibili, una volta cancellati. Il recupero dei dati va infatti affrontato analizzando i dispositivi con cui è avvenuto l'accesso al portale: notebook, pc, smartphone. Va sottolineato che una procedura di questo genere è molto vicina all'analisi forense di cui aprleremo più avanti. Avere a disposizione un notebook, piuttosto che un cellulare, da sicuramente un margine maggiore di successo in questo tipo di intervento per due motivi principali: la memoria del dispositivo (il notebook ha una memoria più estesa) e l'utilizzo che se ne fa. Il notebook, o comunque l'hard disk su cui vengono memorizzati i dati viene utilizzato per archiviazione e lettura dati, mentre uno smartphone ha un utilizzo costante delle celle di memoria contenute nel suo chip; questo crea continui processi di sovrascrittura e rende sicuramente più difficile il recupero delle informazioni cancellate.

giovedì 10 maggio 2018

Recuperare un dispositivo Apple a Milano: cinesi o laboratorio specializzato?

Per poter essere in grado di riparare, sistemare, aggiornare o recuperare un dispositivo Mac o iOs è necessario avere un bagaglio di conoscenze specifiche dei protoccolli adottati dalla Apple. Questo non significa, che se perdiamo i dati dal nostro MacBook o iMac non sia possibile recuperarli; se si hanno le giuste conoscenze la difficoltà è pari al recupero dati da sistemi Windows.
Milano è una metropoli multiservizi, e come nelle grandi città come Roma è difficile trovare centri specializzati che si occupino esclusivamente di recupero dati o che comunque siano realmente affidabili. Molti degli utenti di Milano che si affidano ad un recupero dati a causa di un hard disk danneggiato si sono rivolti al famoso "quartiere dei cinesi".
Ora leggendo un articolo che posto qui di seguito devo dire che rimango senza parole:
https://www.wired.it/mobile/smartphone/2014/02/14/johnny-aggiustatutto-smartphone/
Mi viene da fare alcune considerazioni.
La prima è che abbiamo gettato via ogni idea di professionalità e specializzazione. Viviamo in un momento storico di grande difficoltà economica; questo porta ad una grave forma di distacco dalla nostra identità nazionale.
Uno smartphone da riparare, come nel caso di questo famoso Johnny è solo l'esempio di come vanno le cose nella nostra quotidianità.
Prima di ricorerre a questi "riparatori" da battaglia dovremmo sempre prima ragionare sul valore del nostro dispositivo, che siano desktop, notebook o smartphone e sul valore dei dati in esso contenuti.
Come può un singolo individuo occuparsi di tutto, essere specializzato su tutto e/o aggiustare tutto?
Siamo sicuri che spendere 30 euro per una riparazione di uno schermo sia alla portata di tutti rispetto al costo applicato da un'assistenza autorizzata.
Ma avete pensato alla vera "qualità" del servizio che vi sta offrendo?
Scegliere un Mac o un iOs è sinonimo di eleganza e prestazione; il costo degli stessi al momento dell'acquisto presuppone anche il mantenimento delle condizioni originali per una vita lunga degli stessi, siano essi portatili che cellulari. Lo stesso discorso in fin dei conti si potrebbe fare quando si decide di acquistare un'auto Mercedes o Volkswagen...fareste fare il tagliando da un cinese tuttofare?A voi l'ardua sentenza!
L'esperienza nel campo informatico ci vede testimoni di problematiche teniche di ogni livello. Un problema specifico va trattato da uno specialista, perchè si può aver fortuna in alcuni casi, ma in altri pagare un terribile scotto per una scelta avventata.

Approfondimenti: Computer rotto: come recuperare i dati? Come riparare un hard disk rotto

giovedì 3 maggio 2018

Server dati virtuali o no?

Parliamo di dati persi quando ormai è gia accaduto. Quindi quello che tentiamo di offrire con news, post, forum o blog è la possibilità di capirci qualcosa in più per poi avventurarci in un'azione di recupero dati.
Ma se invece di parlare di perdita dati parlassimo di sicurezza dati?
Sicuramente può essere un argomento molto interessante, perchè più o meno riguarda tutti!
Se si parla di "sicurezza dati" non si sa perchè viene in mente immediatamente il tema scottante della privacy. E' vero siamo terrorizzati che i nostri dati vengano utilizzati in diverse forme senza che il diretto interessato ne sia al corrente. Nella nostra epoca un pò "social" dove tutto gira sul web o viene postato proprio da noi, questa sembra quasi una grave incoerenza, ma in fin dei conti è l'utente che decide dove e cosa postare e solo il fatto che qualcuno decida per noi ci fa arrabbiare.
Ma la sicurezza dati è davvero quella spunta con cui noi decidiamo di dare accesso ai nostri dati ad un server o meno?
Ma dove circolano i nostri dati?
"Il funzionamento dei server su cui sono immagazzinati i dati personali è soggetto alle decisioni e disposizioni di sicurezza della Commissione, stabilite dalla direzione della sicurezza per questo tipo di server e di servizi".
Così è sancito nell'Informativa sulla protezione dei dati che troviamo nella seguente pagina:
https://ec.europa.eu/italy/services/eps/visit/data_privacy_it
L'Unione Europea esercita quindi attivamente una protezione sui dati dei server. Anche se questo ci conforta la verità è che non riceveremo mai una risposta reale.
Ma parlando di server come sicurezza dati come funzionano invece i cloud che scegliamo proprio come backup virtuale dei nostri dati?
Possiamo avere molti punti a favore dei cloud disponibili su rete per custodire i nostri backup.
Innanzitutto se cancelliamo inavvertitamente i dati da un dispositivo fisico dopo aver riversato i dati su cloud il problema è inesistente. Sono presto reperibili. Contro un evento naturale catastrofico anche qui non trattandosi di un dispositivo materiale con cui fare i conti, i nostri dati sono ancora salvi. E se siamo vittime di un furto o smarriamo il nostro pc (o hard disk)?. Il backup su cloud è anche qui dalla nostra parte. Anche purtroppo un hard disk irriparabile o irrecuperabile può essere un evento catastrofico. Fino a che analizziamo questi casi possiamo affermare che l'hard disk è sicuramente il nostro primo strumento di lavoro e archiviazione dati, ma che un backup di sicurezza va fatto sicuramente su cloud per essere più tranquilli.
Ora rovesciamo la tesi. Avete mai pensato a quanto ci sentiamo inermi quando la rete internet non funziona e il guasto dipende da altri?E se all'improvviso il cloud diventasse inaccessibile?Attaccato da un potente virus?O avessimo dimenticato tutte le chiavi di accesso e assolutamente irreperibili ? Lo so è un modo un pò drastico per far semplicemente riflettere che tutto ciò che è virtuale è esente da pericoli di tipo materiale ma ancora più pericoloso perchè non abbiamo più nessun potere una volta che i nostri dati preziosi si trovano su server virtuali.
Recuperare un hard disk rotto oggi è possibile grazie a sofisticate tecniche di laboratorio..non è invece possibile in alcun modo recuperare dati da un server virtuale sito in chissà quale parte del mondo. Il buon senso nell'archiviazione dati è quindi l'unica cosa che ci può salvare...cloud si ma sempre come fonte extra..fondamentale però un backup su hard disk, nas o su un intelligente sistema raid.

Approfondimenti: Prevenire una perdita dati

mercoledì 18 aprile 2018

Recupero dati da un hard disk su cui è stato reinstallato il sistema operativo

E' una situazione che si verifica molto spesso, e potremmo classificarla tra gli errori comuni più diffusi, quella in cui su un hard disk viene reinstallato il sistema operativo per errore, nella maggior parte dei casi quando le unità di memoria inserite sono più di una.

Si è verificato ad esempio che su un hard disk sia stato reinstallato il sistema operativo per errore poichè l'utente ha selezionato l'unità sbagliata.
Attaccate al Pc vi erano due unità disco, di cui una SSD, entrambe della capacità di un terabyte, dunque decisamente confondibili.
Per errore quindi è stato reinstallato un sistema operativo su un hard disk sbagliato. Prima della reinstallazione non è stata avviata alcuna operazione di formattazione come di consueto viene eseguito dalla maggior parte degli utenti prima di reinstallare il sistema operativo. Probabilmente proprio questa mancata formattazione ha fatto sì che l'utente non si accorgesse dell'errore (quando vogliamo avviare la formattazione la finestra di dialogo ci chiede quale unità vogliamo formattare...dunque l'errore potrebbe essere evitato).
Recupero dati da un hard disk su cui è stato reinstallato il sistema operativo


Quando si reinstalla il sistema operativo su un hard disk, quest'ultimo succede una riscrittura della memoria che può essere più o meno consistente in base alla capienza del file di sistema operativo. La sovrascrittura dovuta al sistema operativo infatti, in situazioni come questa, può essere uno scoglio anche difficile da superare.
La scrittura su di una memoria come l'hard disk, quando si reinstalla il sistema operativo non è mai da sottovalutare. Basta considera che può succedere che i dati, proprio perchè sovrascritti, non possano essere recuperati. I dati sovrascritti purtroppo sono persi definitivamente. Non vi è centro di recupero dati che tanga: un file sovrscritto non può essere recuperato in alcun modo.

Non dimentichiamo che la reinstallazione del sistema operativo per un hard disk, e quindi per un computer, è decisamente diversa da un aggiornamento del sistema. L'aggiornamento di Windows non comporta alcuna perdita di dati, mentre la reinstallazione si.
Molti utenti hanno raccontato proprio di aver confuso un aggiornamento del sistema con una reinstallazione. Non è come la maggior parte dei cellulare che ci ricordano di eseguire il backup prima di avviare la reinstallazione. La reinstallazione del sistema operativo, quando passiamo da Windows 7 al Windows 10 non è un upgrade, dunque un aggiornamento alla versione successiva, ma il Pc, e quindi l'hard disk, saranno come nuovi!



martedì 17 aprile 2018

Computer rotto, come recuperare i dati?

Ci sono tanti casi a cui possiamo far riferimento quando parliamo di computer rotto, e di come recuperare i dati che si trovano all'interno.
Computer rotto può significare che il pc non si accende più, che non si può più ricaricare tramite la batteria, può significare che il disco fa rumore e non fa vedere i dati, oppure che ci è caduto a terra e si è danneggiato fisicamente l'hard disk o il computer.
Tantissime le situazioni per cui un computer è rotto, altrettante le situazioni in cui serve recuperare i dati che ci sono dentro.
Computer rotto, come recuperare i dati?

Un computer rotto può essere trattato "home made" per recuperare i dati?

Un computer, come un telefono da cui recuperare i messaggi, possono essere trattati anche online
Non importa quale tipologia di dati cerchiamo, se si tratta di documenti, di file fotografici, o di grafici o altro, ma la riuscita del lavoro di recupero dipende esclusivamente dallo stato in cui riversa il disco interno, e soprattutto la sua superficie.

Quando il recupero è fai da te con i software online 

Possiamo anche intervenire sul nostro computer rotto senza inviarlo ad aziende di recupero dati. 
Con un software specifico per il data recovery è possibile recuperare i dati fai da te, e soprattutto in qualsiasi condizione, senza spostare nè il computer rotto nè il disco. Se non ci sentiamo sicuri e non vogliamo acquistare la scheda PCI che serve per recuperare i dati e salvarli possiamo anche solo eseguire una prima diagnosi per sapere se è recuperabile e quindi scegliere di farci seguire poi per il recupero effettivo da un professionista.
Se lo strumento è valido e funziona, e se è efficace come promette, recuperare i dati con i propri mezzi e senza spostare il computer rotto è possibile, purchè si stia attenti a seguire le istruzioni, a non esporlo a rischi, e soprattutto a scegliere software che siano sicuri, garantiti e che non sforzino le prestazioni del computer.

venerdì 30 marzo 2018

L'importanza della rimozione sicura di una pennetta usb

Vi siete mai soffermati sull'importanza della rimozione sicura di una pennetta usb? Vi siete chiesti perchè questa procedura esiste e se ne consiglia l'utilizzo?

Cominciamo soffermandoci su quanto possa essere dannoso per una pennetta usb essere staccata dal Pc mentre è in funzione. Se stiamo trasferendo dei dati, o copiando, oppure stiamo facendo partire la nostra pennetta usb per utilizzarla, andandola a rimuovere in maniera rapida, staccandola dal computer senza avviare la rimozione sicura, la pennetta subisce inevitabilmente uno shock improvviso.



La mancanza di alimentazione improvvisa potrebbe danneggiare i dati contenuti nella pennetta usb, oppure impedire l'accesso alla pennetta stessa a causa di un danneggiamento.
Quando utilizziamo la procedura di rimozione sicura della pennetta usb è il computer a dirci quando questa è pronta per essere rimossa, ciò equivale a dire che tutte le attività sono state chiuse e terminate e la periferica è pronta per essere scollegata perchè priva di attività in corso. In tal modo la pennetta usb non subirà alcuna forzatura nè shock per la memoria flash e per i dati.

Una pennetta usb è basata su memoria flash. La memoria flash si compone di un numero diverso di chip e microchip a seconda del modello del dispositivo, che, basandosi su un algoritmo univoco, definiscono le modalità di lettura e scrittura del device usb. La maggior parte di noi utilizza le pennette usb pensando che siano memorie semplici e poco complesse da operare qualora se ne perdessero i dati. Sbagliamo! Qualunque specialista del data recovery vi dirà che recuperare i dati da una pendrive usb può essere più complesso che recuperare dati da un hard disk danneggiato, proprio per una questione infrastrutturale della memoria flash.

La memoria flash è immune da urti e cadute, ma sensibile a sbalzi di tensione e corto circuito.
Anche gli SSD, i dischi a stato solido si basano su memoria flash; sono infatti noti per la loro immunità agli urti (rispetto agli hard disk) ed hanno riscosso a causa di tale caratteristica un discreto successo tra gli utenti che li hanno in buona parte sostituita agli hard disk (ignari chiaramento della difficoltà  della procedura di recupero dati da un SSD è meno risolvibile di quello su un hard disk standard).





mercoledì 28 marzo 2018

Recupero dati fai da te con ChallengerOS, sistema operativo live

Parliamo di un recupero dati fai da te con ChallengerOS, un sistema operativo live, uno dei pochi insieme a programmi professionali a disposizione degli utenti a permetterci di recuperare i nostri dati in maniera casalinga ma soprattutto sicura!

Il vero problema del recupero dati fai da te è proprio la mancanza di sicurezza quando si agisce in maniera casalinga.
Spesso gli utenti, quando il panico fa da nemico, vanno ad utilizzare software e programmi di recupero dati fai da te, ben lungi da sistemi professionali che agiscono in sicurezza sui sistemi e sui dati stessi.

Oggi vogliamo parlarvi del recupero dati fai da te con ChallengerOS, un sistema operativo live, concepito da professionisti del data recovery, che hanno reso un prodotto professionale alla portata di tutti.
ChallengerOS è un sistema operativo che fa, della versione live, il suo punto di forza è basato su slackware Linux, permette di navigare in completo anonimato, senza apportare modifica alcuna al sistema operativo e al Pc in cui viene utilizzato. Per spiegarlo in parole povere: utilizzo una pendrive contenente la versione live del sistema ChallengerOS, la collego al mio pc, attendo il boot del sistema operativo ed utilizzo Challenger come occorre; disconnetto il pendrive e il Pc torna come prima di connettere Challenger: nessun sintomo di scrittura.

Ciò che è inerente al nostro argomento di oggi è il recupero dati fai da te con ChallengerOS.
Il pacchetto per il recupero dei dati è Rocket, è integrato nel sistema ChallengerOS.
Rocket permette di recuperare dati con uno strumento professionale messo a disposizione di qualsiasi utente voglia recuperare i dati completamente fai da te. Può essere trasportato sempre grazie al posizionamento su pendrive usb, funziona in ambienti Windows e Macintosh.
Con la PCI board, una scheda fisica utile al recupero dei dati, è possibile andare ad acquisire, clonare, diagnosticare e recupero dati da hard disk, pendrive, sd card, cellulari e smartphone e qualsiasi altra memoria.
ChallengerOS è un sistema universale che permette il recupero fai da te sicuro, senza rischi, senza forzatura alcuna per la memoria danneggiata, e senza spostamento alcuno.

lunedì 19 marzo 2018

Come riparare un hard disk rotto

Un computer che non funziona più è sempre una gran noia e soprattutto fonte di stress sia per i dati che custodisce che per la spesa che si deve affrontare.
Se a non funzionare è un pc fisso o un portatile il dubbio è molteplice...non si sa effettivamente cosa si sia danneggiato..magari l'alimentatore, la scheda madre, la ram,ecc. Quindi ci si reca in un centro assistenza pc e si attende il giudizio del tecnico.
recupero dati hard disk rotto

Se ad essersi rotto è l'hard disk interno o l'hard disk esterno, allora la situazione si fa più complessa e delicata.
Come riparare un hard disk rotto? Non me ne vogliate, ma non esiste frase più errata. Gli hard disk non sono dispositivi riparabili, una volta rotti o danneggiati, le uniche operazioni possibili sono quelli di interventi che mettano il disco in condizone di operatività, ma solo ed esclusivamente per il salvataggio dei file. L'hard disk dopo le operazioni di recupero dati non torna ad essere operativo e non è più un dispositivo affidabile per la memorizzazione di nuovi dati.
Ho preso spunto per il titolo di questa pagina "come riparare un hard disk rotto" dalle tante guide che si trovano sul web, in cui vengono descritte operazioni assurde.
Se da una parte viviamo in un'epoca in cui il  fai-da-te ed i tutorial sono fonti da cui prendono ispirazione praticamente tutti, dobbiamo anche essere coscienti che sul web tutti possono scrivere e tutto può essere scritto.
Leggendo alcuni blog, dove si scrive "How to" su tutti gli argomenti della nostra vita quotidiana non ho potuto fare a meno di inorridire davanti queste frasi, di cui terrò anonimo l'autore per una questione di rispetto!!
"Dai uno “schiaffo” al disco, tenendolo su un tavolo, colpendolo lateralmente su un bordo. Fallo delicatamente. Se la colpa è degli attuatori che muovono la testina avanti e indietro, questo potrebbe rimettere la testina nella sua posizione e, auspicabilmente, consentire di recuperare i dati una volta che il disco riprenderà a girare. Se quest’operazione viene attuata con la testina posizionata sui dischi magnetici si potrebbe correre il rischio di rendere l’unità inservibile".
Non desidero fare alcuna ironia su questa fonte, perchè credo che davanti a ciò non ci sia proprio nulla da ridere. Come esperto nel settore del recupero dei dati da hard disk queste pagine mi suscitano estrema rabbia. L'attività di recupero dati è una professione assolutamente specialistica e davvero in pochi in Italia sanno realmente cosa fare davanti ad un hard disk danneggiato, come davanti ad una pen drive, as un sistema raid o addirittura ad uno smartphone che non funziona più. Spesso la rete può trarre in inganno e molti utenti si trovano ad affrontare casi di perdita dati da hard disk nella confusione più totale.
Si legge inoltre di "grattare" con alluminio i connettori, di mettere l'hard disk nel congelatore o nella farina, e tante tante altre notizie che tutto hanno come obiettivo, tranne che dare informazioni giuste e veriterie all'utente finale.
Non è possibile riparare un hard disk rotto, bensì è possibile recuperare un hard disk rotto!!Per fare in modo che il tuo dispositivo sia recuperabile affidati ad esperti nel settore. Se i tuoi dati sono importanti non cimentarti in un fai-da-te pericolosissimo, ne sarà vittima il tuo drive!

                                  Prevenire una perdita dati;
 

venerdì 16 marzo 2018

iscrizione a paperblog

    « Convalido l'iscrizione a Paperblog sotto lo pseudonimo di datapal ».


    Paperblog
   

martedì 13 marzo 2018

Hard disk esterno riconosciuto ma non funzionante?

Un problema molto frequente quando si utilizzano gli hard disk esterni è che all'improvviso, dalla sera alla mattina, questi diventano inutilizzabili.
Vediamo insieme cosa può succedere e come comportarsi.
recupero dati hard disk danneggiato
L'hard disk esterno ha avuto negli ultimi anni un boom incredibile nelle vendite. Oggi sono disponibili ad un prezzo abbordabile anche hard disk esterni di un volume di 6TB.
Possiamo affermare che il concetto di backup è finalmente entrato nella mentalità del consumatore esperto, ma anche dell'utente domestico. Dobbiamo infatti ringraziare l'avvento degli smartphone. Il loro utilizzo spasmodico ha creato un volume sempre crescente di dati personali da conservare (chat, messaggi, foto e video). La paura di perdere tutto fa si che l'utente crei molto spesso un backup della memoria dello smartphone, salvando così i dati all'interno di un hard disk esterno.
Cosa potrà mai succedere al nostro hard disk esterno custodito sulla scrivania?
I casi di laboratorio ci raccontano gli episodi più strani e disparati. 
  • "La donna delle pulizie ha tirato il filo dell'alimentazione tramite l'aspirapolvere e l'hard disk esterno è caduto"
  • "La mia bambina stava guardando il suo cartone sul pc ed ha tirato l'hard disk esterno che è scivolato per terra"
  • "Un temporale ha fatto andare via la corrente e dopo lo sbalzo di tensione il pc non ha più riconosciuto il drive"
  • "ieri sera ho spento il pc e stamattina riaccendendolo l'hard disk esterno viene riconosciuto ma non è possibile aprire le cartelle"
Possiamo andare avanti così per ore; tale scenario fa semplicemente capire come un hard disk esterno danneggiato possa essere una situazione comune e come possa capitare davvero a tutti, dalla casalinga al professionista con importanti progetti all'interno.
Gli hard disk esterni sono drive essenzialmente molto delicati e suscettibili alle situazioni esterne. Gli urti, le cadute, gli sbalzi di corrente come i semplici riavvi possono causarne il loro malfunzionamento, o il loro danneggiamento. Nella maggior parte dei casi che entrano in laboratorio, gli hard disk esterni sono affetti da problematiche meccaniche, che riguardano proprio le componenti del disco. Questo tipo di danneggiamento può essere e DEVE essere risolto prevalentemente da specialisti nel campo del recupero dati hard disk. Il valore dei dati contenuti nel tuo hard disk non è proporzionale al valore del disco che li custodisce!Il valore dei dati persi a volte può diventare inestimabile! L'unico modo per proteggerli è affidare il tuo hard disk esterno a laboratori competenti.