martedì 18 ottobre 2016

Il caso Samsung Note 7


Il caso “esploso”(non esiste verbo migliore in questo caso) dei Samsung Note 7 che si surriscaldano fino a prendere fuoco sta creando gravi conseguenze alla casa madre Samsung, portando al crollo delle quotazioni in borsa e destando molta perplessità tra i consumatori.
Tra le varie investigazioni sembra che Wall Street Journal avrebbe svelato il motivo per cui i Samsung continuano ad esplodere.
L'azienda sudcoreana infatti invece di far testare i suoi smartphone a laboratori specifici esterni, sembra si avvalga di propri centri, evadendo I protocolli standard di sicurezza; così facendo i dispositivi lanciati sul mercato avrebbero un'attendibilità inferiore.
Secondo la legislazione statunitense per poter immettere nel mercato statunitense un prodotto di telefonia è necessario che questo venga testato in uno dei 28 laboratori certificati dal CTIA, per garantire la conformità con gli standard stabiliti dall'Institute of Electrical and Electronics Engineers. Wall Street Journal è convinto che Samsung non utilizzi uno di questi laboratori, ma per passare i test si affidi ad uno dei suoi dipartimenti.
Se tale ipotesi venisse confermata la Samsung perderebbe credibilità e autorevolezza e la mancata sicurezza potrebbe riguardare non più soltanto il Samsung Note 7 , bensì tutti gli smartphone marchiati Samsung.
Se sei in possesso di un Samsung Note 7 restituiscilo in fretta, se è già esploso forse puoi ancora recuperare i tuoi dati anche se il tuo Samsung è distrutto!
E buona fortuna! ;)

Nessun commento:

Posta un commento